“In viaggio” con i Pinguini Tattici Nucleari: canzoni, città ed emozioni
Indice dei contenuti
Toggle
Foto scattata (quasi) in prima linea al concerto di Jesolo, aprile 2024
Di solito le canzoni dei Pinguini Tattici Nucleari vengono cercate per i testi, il significato, gli accordi, il merchandising, le date dei concerti - No! Non cominciate già a chiedere la scaletta 2025, vi prego! - ma oggi faremo un excursus diverso dal solito: vista anche la tematica centrale del mio blog, vorrei citare le canzoni che in qualche modo parlano di viaggi, destinazioni o luoghi fisici (o metaforici) in generale.
Le canzoni dei PTN sono le mie compagne di viaggio più assidue e mi sento quasi in debito per tutto ciò che mi hanno dato, sento il bisogno di "restituire" qualcosa. E quale modo migliore, se non la mia "penna"?
Ah, piccolo disclaimer: cari Riccardo, Elio, Paso, Butt, Matteo e Simone, SE MAI leggerete questo articolo...chiedo scusa in anticipo per le eventuali sciocchezze.
Allora, siamo pronti per questo "itinerario pinguino"? Andiamo!
“Islanda”: la nuova canzone
"Ma tu ci pensi mai
Alle cose che io so di te
E che adesso non servono a niente?
Di me cos’è che sai?
Che piacevo a tua mamma?
Che credevo nel karma?
Che sognavo di andare in Islanda?"
Ci siamo! La nuova canzone dei Pinguini Tattici Nucleari è online: si chiama “Islanda” ed è pronta a conquistare i nostri cuori di viaggiatori.
“Islanda” è una canzone per chi viaggia per dimenticare, o meglio, come dichiarato dalla stessa band, per creare nuovi ricordi. Per chi ha subìto un dispiacere, sta attraversando un grande cambiamento o semplicemente vuole mettersi alla prova. Tra l’altro, i PTN ci sono davvero stati in Islanda: era il 2023 e hanno tenuto un concerto alla Harpa Concert Hall di Reykjavik in occasione del Si Vola Fest!
L’ho appena ascoltata, a pochi minuti dal rilascio, perché ci tenevo a scrivere “a caldo”...
Ed è pazzesca, ovviamente.
Colpisce subito come un fendente, ti prende per l'anima e ti scuote, ma delicatamente. Sembra un paradosso, vero? Eppure loro ci riescono. Sogni, viaggi e cultura pop (ho amato la reference a Holly e Benji e Sailor Moon) conditi con suoni grintosi e parole che restano scolpite nella testa.
E poi, parliamone: “Ho due biglietti per dove vuoi” non è forse la dichiarazione d’amore più bella che si possa sentire?
A volte però non tutto va come vorremmo. Da una dichiarazione d'amore si può passare a una delusione e sono proprio questi i momenti in cui io esorto a partire da soli, piuttosto. In questo caso, nella canzone c'è una frase anche per i viaggiatori solitari (e giuro che diventerà una specie di mantra):
“Al tuo vecchio numero ora risponde una agenzia di viaggi
E finalmente io vado in Islanda ma senza di te”.
Che ci sia un fil rouge che interessa le canzoni (o almeno parte di esse) del nuovo album? "Romantico Ma Muori", il primo singolo dell’album “Hello World” uscito il 13 settembre 2024 a mezzanotte - è già diventato disco d'oro! - ha un alone di nostalgia che ricorda molto quello che aleggia anche in "Islanda".
L'apertura del brano parla della malinconia di settembre che, tra le altre cose, non può non far pensare alla malinconia di fine estate, del ritorno dalle ferie e dai viaggi, e ai nuovi inizi che in fondo sono viaggi a loro volta ("Malinconia e settembre sono due sinonimi / Che ti fregano sempre se sei un po’ giù"). In fondo, se ci pensi, nell'etimo di "nostalgia" c'è "nostos", che in greco antico significa..."viaggio"! Lo vedi? È tutto un cerchio e non finisce mai... 😉
“Giovani Wannabe”: un viaggio on the road
“Nel cuore hai solamente foto di paesaggi” e questa canzone già si preannuncia come un manifesto per viaggiatori.
Il testo pullula di riferimenti ai viaggi, sia fisici che metaforici, quindi non poteva che essere la prima citata! Lo stesso Riccardo d’altronde ha dichiarato su Instagram che “È una canzone on the road, scritta sulla strada e pensata per essere cantata in strada, in viaggio”.
In realtà si tratta di un manifesto per un’intera generazione, quella che vuole trovare il proprio posto nel mondo, sentirsi libera di essere ciò che vuole, senza confini imposti dagli altri.
Di base questo è il significato di Giovani Wannabe, ma io vorrei soffermarmi su tutte le parole e le citazioni magistralmente utilizzate per evocare l’atmosfera del viaggio, in questo caso del viaggio on the road. Guardrail, un’Audi, autostrade che portano al mare, tutto fa pensare a un viaggio a tappe, che può essere reale, ma anche una metafora del percorso alla scoperta di se stessi e verso ciò che si vuole diventare. Un viaggio che può essere anche infinito, in fondo.
Altra citazione molto interessante è "Come Jack on the road": "On the road" è il romanzo più famoso di Jack Kerouac, scrittore statunitense fondamentale per la cultura del suo Paese nel Dopoguerra, seguita da "dammi un viaggio on the rocks", ossia un "viaggio sulle rocce" da interpretare come un viaggio scosceso, insidioso, oppure con "Jack on the rocks" (il Jack Daniels) o il classico "viaggio on the road"... Lo so, è complicato, ma non me lo sono inventato io, lo ha detto Rik nelle storie di Instagram!
Diverse sono anche le citazioni letterarie - ADORO - tra le quali un richiamo a “Dorian Gray” di Oscar Wilde e a “I fiori del male” di Charles Baudelaire. Viaggi e letteratura, non mi stupisce che sia una delle mie (e forse tue) canzoni preferite!
“Barfly”, “Scatole” e “79”: i contrasti di Londra

“Londra tira i calci a chi vuol guardare indietro
A chi si sveglia troppo tardi, a chi si abbraccia sulla metro”
Più esplicito di così non poteva essere: Londra è protagonista di questa canzone, così come per qualche anno è stata protagonista nella vita da studente di musica di Riccardo. Il brano ci regala una fotografia, oserei dire, parecchio fedele della capitale inglese: la vita frenetica che non risparmia i ritardatari, specialmente nel rush quotidiano della metropolitana, il cielo spesso grigio…la minimum wage.
In effetti la vita a Londra, come in tante altre grandi città "mito" dei giovani, è ricca di contrasti e zone d'ombra. Il testo evidenzia questo dualismo: è la città delle occasioni, dove i sogni possono realizzarsi, ma lo scontro con la realtà della grande metropoli cosmopolita è duro, causa malinconia, spesso disillude - molto amaro è infatti l'accostamento dei cervelli che scappano in Alitalia e le braccia che finiscono in Ryanair.
La canzone contiene riferimenti a luoghi reali, come Oxford Street, celebre via commerciale ricca di insegne luminose.
A proposito, sapevi che il Barfly è esistito davvero? Era un pub di Chalk Farm, un quartiere di Londra nord-ovest, dove hanno suonato artisti del calibro degli U2.
Londra viene citata anche in “Scatole” ("E poi un giorno sono andato a Londra / Era per studiare musica all'università") e in "79", dove si parla della fatidica questione del voto di maturità necessario per essere ammesso all'università di musica.
“Stage Diving”: l’amore per Roma (e il trionfo all’Olimpico)
“Perché stasera Roma pare solo nostra…”. Roma, amore mio! Questa è la canzone dei PTN associata alla città del mio cuore e l’ho cantata a squarciagola all’Olimpico il 23 luglio 2023, potevo non nominarla?
Tra l’altro, se posso aprire una parentesi personale, il significato di “Stage Diving” è di buttarsi nella vita, anche metaforicamente, ed è proprio durante quel concerto - nonché mio trentesimo compleanno - che ho deciso che avrei dato le dimissioni e cambiato vita. Per loro è stato un successo, per me un'epifania.
Ma torniamo a noi! Ci sono riferimenti molto espliciti alla capitale, come il Pigneto e la metro B.
Forse non lo sai, ma il Pigneto è il quartiere bohèmien per eccellenza, pieno di murales e molto caro a Pasolini, e i PTN ci tennero un concerto - in un piccolo locale chiamato Na Cosetta, che purtroppo non esiste più - ancora quando non erano così famosi, in un giorno di pioggia, di fronte a un centinaio di persone (“la riconosco, è pioggia del Pigneto”). Mi ha fatto sorridere poi il riferimento alla metro B, quella blu, che ho preso tante di quelle volte…
…ah, per amor di cronaca: in realtà “Pigneto” è una fermata della metro C! 😛
"Monopoli": un viaggio in autostrada...ma dove ci porta?
Lo so, il significato di "Monopoli" non è strettamente legato al viaggio o a una città (il monopoli è anche un gioco, come poi Shanghai qualche strofa più avanti), però questa è una canzone che mi è particolarmente cara e mi dispiacerebbe "skipparla". E poi... l'assolo di Paso è leggenda, già solo per questo merita di diritto di stare in questo articolo!
Il brano si apre con “un viaggio in autostrada” e una coppia che si allontana, anche se tra mille perplessità e una meta ancora non ben definita. "Io sono nato a Monopoli / E tu invece a Shanghai" evidenzia incomprensioni e distanze difficili da colmare, giocando sulla distanza geografica tra le due città, ma anche sulle conseguenze di perdere tutto o crollare, proprie dei giochi da tavola.
Un altro riferimento al viaggio è "Cinquanta occhiali da sole / Ma solo uno spazzolino" che, se ci pensi, sono i tipici oggetti che una persona mette in valigia o in borsa.
“Melting Pop” e “Bohémien”: Milano vibes!
"Alle sei di mattina Milano sa d'intimità
Per mezz'ora si finge paese e non una città"
Milano è probabilmente la città più amata e più odiata al contempo in Italia. Molti la agognano, pochi ci si realizzano, forse ancora meno la comprendono.
Per i Pinguini Tattici Nucleari si tratta di una città importante, non solo perché la vivono spesso per lavoro, ma anche perché è la location del loro primo concerto in uno stadio, a San Siro (citato anche in "Dentista Croazia", è giusto ricordarlo!). Le citazioni più evidenti riguardano City Life e la splendida Biblioteca degli Alberi ("Triste come un albero che cresce in City Life / Vuol toccare i grattacieli e non ci arriva mai").
Tra l'altro, per sua vocazione questa canzone contiene anche riferimenti ad altri luoghi e culture (ovviamente "melting pop" è un gioco di parole con "melting pot"), tra le quali il Kajuraho, un complesso di templi in India, e i numeri iniziali detti in più lingue ("yi, zwei, trois", rispettivamente in cinese, tedesco e francese).
L'anima irrequieta di Milano, ma anche di chi va a viverci, è molto ben definita in "Bohémien": "Milano è un gran bell'ideale da inseguire / Un sogno che fa solo chi non riesce mai a dormire". Una città che "ti dà alla testa", specialmente quando sei giovane, innamorato e naïf. Se devo cercare un significato, lo vedo come uno scontro tra la dura realtà della metropoli e del mondo del lavoro, quando si è appena passati alla vita adulta, e i sogni di una giovane coppia che porta avanti una convivenza, ma senza ancora un piano ben delineato. "Meglio andar lenti come insegna via Palmanova", in questi casi! Via Palmanova è una lunga via che, dopo Cascina Gobba, porta verso Milano città, ed è famosa per i suoi autovelox. Insomma, meglio andar piano per non rischiare conseguenze, sia sulla strada che nella convivenza.
Bergamo: sapore di casa, vita di provincia

"Io vorrei / Percorrerti di notte come fossi un'autostrada"
In questo caso i Pinguini giocano in casa, letteralmente: Bergamo e provincia li hanno visti nascere e crescere, perciò è naturale che una delle tracce sia dedicata alla città orobica. Per quel che mi riguarda, non ho ancora avuto il piacere di visitare Bergamo, ma posso assicurarti che è in lista da tempo.
La tratta Milano - Bergamo è particolarmente nota a Riccardo, che la percorreva per lavoro ogni giorno. Prova a immaginarti un'autostrada di notte: buia, quasi sgombra, irrealmente silenziosa. Come dichiarato dallo stesso cantante in una storia Instagram, sarebbe bello se anche le relazioni fossero così, con poca gente intorno e con lo spazio per la riflessione. Un inno alla loro amata città, insomma, ma anche una digressione sulla vita tipica della provincia e le persone che la abitano.
"Per me sei come Bergamo" diventa, in questa canzone, la migliore dichiarazione d'amore che si possa ricevere.
Un’altra canzone che cita Bergamo, anche se non in maniera così esplicita, è "Hikikomori" (“I camion militari in centro / Che passan sulla nostra strada”). Più che della città in sé, la canzone parla del periodo più intenso della pandemia da Covid: i camion militari che passano per il centro di Bergamo sono rimasti impressi nell'immaginario collettivo di tutti gli italiani, diventando emblematici di uno dei momenti più bui del 2020.
Conclusione...fino al prossimo album!
Per oggi la carrellata di canzoni dei Pinguini Tattici Nucleari finisce qui!
In realtà ci sarebbero parecchi altri luoghi da citare (ad esempio Beirut e il Libano in "Babaganoush", il locale Berghain di Berlino in "Rubami la Notte", Mykonos in "Hold On", ecc.)...con i PTN si fa davvero il giro del mondo! Ma avremo modo di approfondire, se vorrete 😉 intanto aspettiamo il nuovo album, "Hello World", in uscita il 6 dicembre 2024, e il tour 2025. Io non vedo l'ora e tu?
Se l'articolo ti è piaciuto, diffondilo e scrivimi nei commenti cosa ne pensi! Mi fa sempre piacere parlare con altri "pinguini-lovers" 🙂
Alla prossima! 😉