Metelkova e i suoi murales: il quartiere degli artisti di Lubiana che potrebbe scomparire
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ToggleUna Lubiana insolita, libera, fuori dagli schemi. Un quartiere di street art, ma anche di eventi, lotta sociale e poesia, Metelkova è il cuore pulsante della Lubiana alternativa, ma anche inclusiva, aperta a tutti coloro che rifuggono le etichette preconfezionate e abbracciano il confronto e il pensiero libero. Lascia che ti guidi attraverso l'anima bohémien della capitale della Slovenia, tra colori sgargianti, un melting pot di lingue e culture e un'atmosfera dal vago gusto decadente.

Metelkova Mesto (letteralmente “città Metelkova”) è il quartiere alternativo di Lubiana, attivo centro sociale e culturale che si anima più di sera che di giorno, specialmente nel weekend.
Questo luogo di cultura - anzi, di controcultura! - è un must imperdibile durante una visita a Lubiana, soprattutto grazie ai suoi coloratissimi e insoliti murales, che lo rendono a tutti gli effetti il quartiere degli artisti della città.
Si estende su una superficie di 12.500 m2 - è grandissimo! - ed è stato interessato da un progetto di riqualificazione grazie alla creatività di artisti locali. È iscritto dal 2005 nella lista del patrimonio culturale immateriale della Slovenia.
Si tratta di uno dei casi meglio riusciti in Europa di “squatting”! Se non sai di che si tratta, te lo dico subito (no, non c’entra con la palestra): è un termine in lingua inglese per definire l’occupazione di immobili da parte di singoli o, come nel caso di Metelkova, da gruppi organizzati. Un altro esempio in Europa, molto più conosciuto, è il quartiere di Christiania a Copenhagen.
Metelkova: dove si trova e come arrivare
Inserire Metelkova come prima tappa di un itinerario a piedi di Lubiana può essere una buona idea, visto che si trova a due passi dalla stazione dei treni e degli autobus. È un ottimo punto di partenza anche per chi volesse visitare Lubiana in un giorno.
Questo è l’indirizzo:
AKC Metelkova
Metelkova ulica 3 (a 500 metri dalla stazione)
Come vedi, il nome del quartiere deriva dalla strada accanto, la Metelkova Ulica (“ulica” è il termine sloveno per “via” o “strada”), che a sua volta prende il nome da Fran Metelko, un prete cattolico sloveno che cercò (senza successo) di introdurre un nuovo alfabeto nella Slovenia dell’Ottocento.
Vale la pena visitare il quartiere sia di giorno, per poterne ammirare la street art e le sculture poco convenzionali, sia al calar del sole, per avere un assaggio della vita notturna della capitale slovena.
Metelkova: un po’ di storia
I casermoni di Metelkova furono eretti nel 1881 - un botto di tempo fa! - su ordine dell’esercito austroungarico, per poi passare all’Esercito Jugoslavo dalla fine della Prima Guerra Mondiale al 1941. Durante la Seconda Guerra Mondiale furono occupati dai Fascisti e dai Nazisti, per poi essere rivendicati dall’Armata Popolare Jugoslava.
Il 25 giugno 1991 ci fu la dichiarazione di indipendenza dalla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia da parte di Slovenia e Croazia. Di conseguenza, l’esercito di stanza nei casermoni di Metelkova si ritirò e un'associazione indipendente detta "Rete per Metelkova" (Mreža za Metelkovo) chiese al Comune di Lubiana il permesso di utilizzare gli spazi per scopi creativi e sociali.
Il permesso fu accordato su carta ma, nel concreto, sulla questione restava un alone di ambiguità e riluttanza. Si arrivò al punto di rottura nel 1993, quando fu ordinata la demolizione di alcuni edifici. Più di 200 attivisti occuparono l’area e ne rivendicarono la proprietà.

Non solo arte: concerti, eventi, impegno per il futuro
Metelkova non è solo murales e improbabili opere d’arte, ma anche sede di un ostello (l’ormai famoso Celica) e locali che ospitano feste e musica di vario genere. Per questo all’inizio dell’articolo ho scritto che Metelkova è più vivo di notte che di giorno! Il calendario eventi è molto fitto ed è espressione di una cultura underground aperta a tutti, dai poeti bohémien ai festaioli più scatenati. Club LGBT, sale da concerti, gallerie d’arte…nessuno si sentirà escluso qui.



Lubiana Metelkova: Quale futuro per il quartiere dei murales?
Purtroppo non tutti sono contenti dell'esistenza del quartiere di Metelkova. C'è ancora uno zoccolo duro di detrattori, i quali pensano che si tratti di un luogo poco sicuro, frequentato da gente poco raccomandabile e piazza di spaccio. Diciamo che la nomea dei centri sociali è la stessa un po' ovunque... i pregiudizi sono duri a morire, non solo in Italia.
Non è da escludere che si intraprendano azioni contro Metelkova, come già è avvenuto nel 2005 con la demolizione di una piccola scuola da parte del Governo. Il quartiere è sempre stato in bilico tra la legalità e l'illegalità, un equilibrio precario che gli si potrebbe ritorcere contro.
Oltre a questo, c'è la questione turismo: sarà arricchente per Metelkova o finirà per appiattirlo? Turisti sì, turisti no, il quartiere è conosciuto anche per essere aperto a tutti, perciò sarebbe un paradosso se ci fosse ostilità nei confronti di chi "arriva da fuori".
Si apre poi una discussione molto interessante su come preservare la natura alternativa di Metelkova e dei suoi murales: quale può essere il futuro di un luogo del genere, in un mondo che sembra quasi premiare l’omologazione? Cos’è che definisce qualcosa o qualcuno come alternativo? Soprattutto, riuscirà una realtà in bilico come questa a sostentarsi senza doversi per forza “commercializzare” almeno un po’?
Che ne pensi? Secondo me lo scopriremo solo col tempo. Tornerò sicuramente a visitare Lubiana e Metelkova, saprò fare il confronto con ciò che ho visto a novembre 2024! Dimmi pure la tua nei commenti, ti leggo e ti rispondo 🙂
Per ora, Metelkova vive. Giorno e notte.
Al prossimo viaggio!
P.S. Se cerchi altri spunti su cosa vedere in Slovenia, ecco un lago da non perdere come gita in giornata da Lubiana. Scommetto che hai già capito di quale si tratta, è famosissimo…